Perché la Vittoria Alata – RiciclART non è di marmo o di bronzo? Perché la trovi nel cuore di Brescia, in Corso Zanardelli, proprio quando, insieme a Bergamo, è Capitale della Cultura?
Perché questa opera d’arte nasce per raccontare l’economia circolare. Dunque, per generare nelle persone emozioni contrastanti, come solo l’arte riesce a fare, e sensibilizzare istituzioni, aziende e cittadini sull’importanza del riciclo.
Cosa c’entra Eurosilos Sirp
Nell’ambito delle attività ESG di Gruppo Telefri, anche la nostra azienda intraprende ogni anno azioni concrete per aumentare economia circolare e sostenibilità. Siamo consapevoli del fatto che le risorse naturali non siano infinite e che sia fondamentale valorizzare il più possibile gli scarti dei nostri processi industriali.
Abbiamo aderito al progetto promosso da Isinnova nell’ambito di “FUTURA, l’arte della sostenibilità” proprio per trasformare lo scarto in arte. La vetroresina generata dai processi di Eurosilos Sirp e il ferro zincato da Zincatura Bresciana sono parte della Vittoria Alata, attualmente esposta a Brescia nell’ambito delle iniziative legate a Bergamo Brescia 2023 – Capitale della Cultura Italiana 2023.
Il progetto della Vittoria Alata – RiciclART
La ricostruzione della scultura simbolo di Brescia è stata suddivisa in 19 sezioni orizzontali, secondo un modello stratificato. Ognuna di esse è realizzata con materiale di scarto proveniente dalle aziende di Brescia e provincia coinvolte nel progetto. Queste realtà produttive hanno offerto diversi tipi di materiali, dal plexiglass agli scarti dell’acciaio, dalle mascherine chirurgiche al ferro zincato, fino alla vetroresina, poi lavorati nel laboratorio di Isinnova per creare un’opera ad alto impatto visivo.